Lo Zip SP ha ormai affiancato la Vespa nella categoria moto d’epoca. Eh sì, è dura da accettare, ma lo zippettino ne ha fatta di strada dal 1992, anno in cui venne prodotto il primo Piaggio Zip.
Nato per correre
Parallelamente all’evoluzione del mezzo, vi fu un’evoluzione anche nell’elaborazione dello stesso, e se oggi si può affermare con arroganza che lo Zip SP è il risultato del perfezionamento di trent’anni di esperienza su pista, è anche vero che il normale ciclo delle cose non guarda in faccia a nessuno, nemmeno allo Zip SP, che siamo certi sarà in futuro più famoso della Vespa, proprio perché conclude un’era – quella del due tempi – dove tutto il gas che si poteva dare lo si è dato.
Lo scooter perfetto
Diciamocelo, di scooter ne sono usciti dal 1992 in poi. Ma solo pochi sono riusciti ad affermarsi nel mondo delle competizioni, dove l’equilibrio sottile di maneggevolezza e peso è sempre stato dominio di un solo modello e nonostante, a parità di elaborazione, eguali prestazioni si possono ottenere anche con scooter di diversa sagoma e ciclistica.
Il motivo è da ricercare nelle proporzioni, secondo alcuni piloti perfette proprio perché semplici. Una pedana ampia, tutta da sfruttare in gara, e un’estetica non troppo elaborata, “poiché qui si corre, non si va ad una sfilata di moda”.
Squadra che vince non si cambia
Lo Zip SP ha subito una revisione ciclistica – e parzialmente meccanica – all’inizio degli anni 2000. Nei video di questo articolo è proprio lo Zip SP modello 2001 ad essere analizzato, e da come si può vedere, le differenze sono davvero notevoli.
Semplice, veloce. Zip!
Nel cuore per sempre, questo moscerino che può ospitare fino a 36 cavalli è oggi uscito fuori produzione, ma finché vi sarà disponibilità di benzina vi saranno anche Zip SP. Un peccato che la nostra italiana Piaggio (ancora per quanto non ci è dato saperlo) che non sembra intenzionata a riproporre un nuovo Zip SP, proprio a 30 anni dal suo primo debutto.
Fabio Zambelli